Primo maggio: Serracchiani; bisogna squarciare cappa di sfiducia
“Mai come quest’anno – ha detto Serracchiani – il mondo del lavoro è scosso da drammatiche preoccupazioni legate alle dimensioni della crisi che colpisce duramente l’Italia e la nostra Regione, e cui la politica è sì chiamata a dare risposte nell’emergenza, ma anche a prospettare il momento della ripresa gettandone fin da ora le basi”.
Secondo Serracchiani “le continue delocalizzazioni delle aziende, le crisi che colpiscono i nostri distretti, il cedimento dei più piccoli, sono i sintomi di un male che ora si manifesta appesantito dal contesto, ma dal quale bisognava premunirsi in anticipo rendendo più competitiva la Regione. La crisi è un duro passaggio ma può essere il momento in cui si raccolgono le energie migliori e – ha aggiunto – si lancia la sfida del rinnovamento e della crescita”.
Per l’esponente democratica “Il Friuli Venezia Giulia è uno dei territori più avanzati e civili d’Europa: può rassegnarsi al declino oppure vedere le molte opportunità che ha davanti a sé, e coglierle. Noi non abbiamo dubbi su quale sia la scelta giusta da fare, così come siamo convinti che si esce dalla crisi solo se si avanza insieme, stretti in quella “social catena” su cui si fonda la dignità e l’orgoglio di essere uomini e lavoratori”, ha concluso.