3 Maggio 2012

Rosato: io sto con il Sindaco

Oggi, il richiamo lanciato da tanti settori della società civile e produttiva e da cittadini comuni, è ancora più forte perché giunge in un momento in cui uno scontento profondo nei confronti dei partiti si somma al grave disagio prodotto dalla crisi economica. Gli amministratori locali, che sono più a contatto con il sentimento della popolazione, fanno bene a interpretarlo e a trasmetterlo con chiarezza ai legislatori, alle assemblee elettive nazionali ma anche a quelle regionali, in cui si annidano piccole e grandi sacche di sprechi e costi inutili. E’ vero che il Parlamento ha fatto in questa legislatura i tagli più grandi della sua storia recente, atti che nemmeno si immaginavano quando si è insediato il Parlamento, e ora siamo su una strada virtuosa dalla quale non si torna indietro. Perciò bene ha fatto un sindaco come quello di Trieste che, chiedendo a parlamentari e consiglieri regionali di dare un segnale chiaro ad un Paese che soffre, ha posto una questione che non possiamo più eludere, né sperare che si esaurisca da sé.
Quanto al fatto che un parlamentare o un consigliere regionale ricevano un compenso assai superiore a quello di un sindaco di una grande città, che è gravato di responsabilità continue e pesanti, si può dire solo una cosa: è assurdo.

In primo piano