26 Maggio 2012

ELEZIONI REGIONALI DEL 2013 – CONTRIBUTI METODOLOGICI


Se condividiamo l’obiettivo di vincere le elezioni per governare al servizio della Comunita’
Regionale , dobbiamo prioritariamente elaborare almeno i seguenti presupposti :

– Oggi come oggi, Tondo sta davanti al centrosinistra;
– La politica ed ancor di piu’ i partiti – il nostro compreso – non stanno esattamente nel
cuore dei cittadini , almeno non di questi tempi;
– Se il Pd a livello nazionale si attesta sul 26/28% , nella nostra Regione e’ sicuramente
al di sotto di tale livello ;
– Le nostre contrapposizioni sono devastanti sul piano dell’affidabilita’ e del consenso ;
– Con il superamento dell’espressione del voto per appartenenza ideologica e con l’elezione
diretta del Presidente, deve essere esattamente invertita , rispetto al passato, la dinamica
con cui si organizza la partita : oggi attorno al candidato Presidente si elabora il
programma e si schiera la squadra.

Fondamentale e’ che il Pd Regionale , nella sua intierezza o almeno nella sua stragrande
maggioranza ( nessuno puo’ arrogarsi diritti di veto), decida concretamente di farsi del bene !

Va costruita sostanziale condivisione delle scelte e degli obiettivi , anche per le candidature .

Le Primarie , indipendentemente dalla loro tipologia (interne-di coalizione-miste),
costituiscono un mezzo , uno strumento per raggiungere l’obiettivo , ma non possono essere
confuse , neppure lontanamente con l’obiettivo, che resta cosa ben diversa.

Per massimizzare, inoltre, la loro funzione anche promozionale , debbono poter costituire
momento confermativo di proposte gia’ tracciate e largamente meritevoli di condivisione.

Cio’ rappresenta l’unica strada per garantire al PD autorevolezza e ruolo guida della
complessiva partita , anche nei confronti degli alleati.

La squadra non puo’ che essere il piu’ ampia possibile, dai partiti e movimenti alle
espressioni civiche, frutto di sapiente quanto alta mediazione e concertazione, sia per il
candidato che per il programma.

Per il candidato , senza pregiudiziali limitazioni di campo nella ricerca , si valuti cio’ che di
meglio e’ schierabile per competenza, autorevolezza , capacita’ di sintesi e rappresentanza
ampia e di garanzia , nonche’ di affidabilita’ morale e valoriale , senza trascurare il viatico
delle primarie , a meno che tutti – interni ed esterni – non siano d’accordo a rinunciarvi .

Non infrequentemente la politica e’ in grado di realizzare risultati che ai piu’ paiono
impossibili , ma la condizione e’ che si spendano generosamente intelligenza e passione
autentica .

Possiamo vincere le Regionali solo se tutti decidiamo di lavorare generosamente per
l’obiettivo .

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