4 Luglio 2012

PD: Menis, senza giustificazione soldi a film su Marco D’Aviano

“L’ho fatto – spiega – per vedere se qualcuno della maggioranza aveva il coraggio di dissociarsi da quella che considero la prova evidente della strumentalità del caso Film Commission. Abbiamo letto fiumi d’inchiostro sulla presunta necessità di ridurre le spese – sottolinea Menis – che si sono tradotte in scelte che penalizzano organismi che da anni esercitano con competenza il proprio ruolo a favore della promozione cinematografica e turistica del FVG. Scopriamo oggi cosa prenderà il posto di questa professionalità: una gestione completamente politica, fatta di finanziamenti erogati in maniera diretta senza alcuna valutazione tecnica o artistica. A tutto vantaggio di pellicole che, seppure non siano state nemmeno girate in regione, (ma in Bulgaria) hanno evidentemente ben altri argomento per finire all’attenzione dell’attuale maggioranza”.
“Inutile sforzarsi per immaginare i risultati. È ancora fresco nella memoria – conclude Menis – il clamoroso flop di Barbarossa, precedente opera firmata Martinelli, nata sempre su generoso impulso leghista (tanto da annoverare anche un cameo di Umberto Bossi nei panni di un nobile lombardo) ed entrata negli annali come uno dei peggiori film della storia del cinema. Costato oltre 30 milioni di euro al botteghino ha incassato appena 800.000 euro, ma nonostante questo evidente quanto clamoroso fiasco, i vertici della Rai decisero di garantirgli pure la messa in onda televisiva, rimediando un share imbarazzante, che nella patria del Carroccio, Lombardia e Veneto in particolare, non ha raggiunto nemmeno il 10%”.

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