19 Settembre 2012

Tondo e la fifa nera (di Ivano Strizzolo)

Secondo Gottardo, quando Serracchiani parla con qualche autorevole giornalista tedesco dovrebbe nascondere sotto il tappeto ciò che si legge sulla stampa, anche quella di lingua tedesca. Evidentemente il coordinatore pidiellino si illude ingenuamente che un corrispondente dall’Italia della Sűddeutsche Zeitung o di un altro giornale sia all’oscuro di tutto, anche del fatto che negli ultimi anni dal Friuli Venezia Giulia si è verificata una fuga di imprenditori verso l`Austria e la Slovenia, ritenute più vantaggiose sotto diversi aspetti, dalla burocrazia, alle imposte al costo del lavoro. Denunciare la verità significa danneggiare l’immagine del Friuli Venezia Giulia? Perfino Gottardo intuisce quanto sia pericoloso portare alle estreme conseguenze questo modo di pensare, già sentito esprimere a latitudini più meridionali. Oltre a tessere le lodi del tandem Berlusconi-Tremonti, a pieno titolo corresponsabili con Tondo dell’affossamento della competitività del Friuli Venezia Giulia, Gottardo farebbe meglio a interrogarsi sul brusco arresto subìto dalle esportazioni regionali, sulle riforme sempre annunciate e mai fatte, sulla burocrazia sempre denunciata e mai ridotta; si chieda poi se ciò non ha alcuna relazione con la competitività del nostro territorio regionale rispetto ai Paesi confinanti. E stendiamo un velo pietoso, per adesso, sullo scellerato patto Tondo-Tremonti sulle compartecipazioni e sulla vicenda della struttura commissariale della terza corsia della A4. L’odiosa campagna personale contro la “Serracchiani straniera” – che straniera non è affatto – serve a nascondere il vuoto degli argomenti e delle proposte che la comunità regionale, famiglie e imprenditori, si aspetta dalla Giunta di centrodestra. Gottardo e Tondo abbiano invece l’onestà intellettuale e istituzionale di riconoscere che Debora Serracchiani si è impegnata a fondo da Bruxelles per gli interessi del Friuli Venezia Giulia. E’ merito suo se sono stati sgombrati i dubbi e le titubanze della Giunta sull’applicabilità degli sconti sulla benzina regionale, incessante è stato l’impegno con la Commissione europea e il Governo in favore dell’autotrasporto, sul cabotaggio e in genere per gli incentivi alla categoria. E sotto la lente di Serracchiani sono stati anche montagna, pesca e turismo, per non dover ancora rendere giustizia al suo lavoro di anni al Parlamento europeo per assicurarci il corridoio Adriatico Baltico. Questi sono fatti, e su questo vorremmo confrontarci con Tondo e il centrodestra, non sui luoghi di nascita dei candidati o sui programmi Tv che guarda Gottardo.

Ivano Strizzolo

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