Crisi: Della Mea e Pupulin; rassicurazioni Tondo sono tardive
Secondo Della Mea e Pupulin “Tondo è costretto a fare autocritica e a riconoscere le sue mancanze, quando dice che serve uno sforzo collettivo accompagnato da interventi su burocrazia, credito, finanza, internazionalizzazione ed export. Quello che serve è una politica industriale che comprenda la riorganizzazione del sistema territoriale, ad esempio prevedendo l’unione del distretto della sedia con quello del legno arredo, per elevare le capacità di confrontarsi con il mercato”.
“Senza interventi concreti – aggiungono i consiglieri democratici – le imprese del legno arredo non sono in condizione di affrontare al crisi e di esportare. Specificamente per il legno arredo vanno sostenuti gli sforzi degli imprenditori che girano il mondo a cercare clienti, trovare commesse e chiudere contratti”, concludono.