24 Ottobre 2012

Documento Programmatico di ROSARIO SISTO per la CANDIDATURA A SEGRETARIO CITTADINO DEL CIRCOLO DI PORDENONE

Il Partito Democratico, alla luce dei risultati delle recenti elezioni comunali, è il primo partito in città, dove svolge un fondamentale ruolo di governo in quanto forza di maggioranza relativa della coalizione che sostiene il sindaco Claudio Pedrotti. Questo risultato è frutto del positivo lavoro della segretaria uscente e in particolare del segretario Walter Manzon, cui va un sentito ringraziamento per l’impegno profuso nel corso del suo mandato. Il Partito Democratico, inoltre, è anche alla luce delle più recenti rilevazioni demoscopiche, il primo partito a livello nazionale, chiamato ad una cruciale funzione di supporto al governo Monti in una fase drammatica della vita del Paese. In virtù di tali considerazioni e circostanze, le responsabilità e le aspettative nei nostri confronti risultano essere rilevanti.

Il Partito Democratico è inoltre il pilastro sul quale costruire lo schieramento politico ed il blocco sociale che vuole eleggere Debora Serracchiani alla presidenza della Regione e su cui avviare un cambiamento profondo del Friuli Venezia Giulia con una politica nuova, che vada oltre la gestione al ribasso dell’amministrazione Tondo, e che sappia riprendere il filo di quello che era stato avviato da Riccardo Illy e dalla sua maggioranza nella precedente legislatura.

Per guidare il Partito Democratico, in questo contesto e con tali obiettivi, c’è bisogno di tutti gli iscritti ed elettori del PD. C’è ugualmente necessità d’una forte apertura e relazione nei confronti del mondo delle rappresentanze, delle associazioni e, in generale, dell’impegno civico.

Il mio impegno è quello di contribuire a fare del Partito Democratico una forza politica unita e decisa nell’azione, nel rispetto di una costruttiva e necessaria dialettica interna.

 

Pur nella consapevolezza degli importanti risultati raggiunti in questi anni dal PD cittadino, dobbiamo registrare alcune aree di miglioramento necessarie per raggiungere l’obiettivo di costruire un PD che sia  un interlocutore affidabile e credibile agli occhi dei cittadini e degli interlocutori sociali. Nella nostra azione politica dobbiamo avere ben presente  e saper interpretare il sentimento negativo che buona parte dei cittadini manifesta nei confronti dei Partiti.

È necessario uscire da ogni contrapposizione  su regolamenti, organigrammi e nomine e orientare il Partito al rilancio di una iniziativa politica coerente determinata e costante, attenta ai problemi e alle aspettative dei cittadini e al dialogo attivo con le organizzazioni sociali del territorio.

Il punti programmatici di seguito riportati si ispirano a queste considerazioni fondamentali,

per recuperare credibilità e fiducia nei confronti di un opinione pubblica sempre più disillusa e critica nei confronti dei partiti.

 

1. STRUTTURA DEL PARTITO. Il Circolo cittadino intende perseguire una maggiore efficienza ed efficacia nella sua azione politica. In tal senso, un ruolo centrale permane quello del Coordinamento di Circolo – che, in virtù della modalità di elezione del Segretario, non vedrà modificata la sua composizione – al quale spetterà l’attuazione degli indirizzi derivanti dalla discussione in sede di Assemblea degli iscritti e, in generale, la proposta di iniziativa politica. In virtù di tale ruolo di indirizzo, il Coordinamento di Circolo vedrà una maggiore frequenza nella sua convocazione, incentrando la discussione sui temi più rilevanti per l’attuazione del programma con il quale il PD ha contribuito alla vittoria di Claudio Pedrotti: compito del Segretario sarà quello di avviare la discussione, orientandola attraverso la formulazione di proposte coerenti con il programma presentato all’atto della candidatura, svolgendo poi una sintesi e contribuendo all’attuazione delle scelte risultato della discussione.

Il Segretario si doterà, per consentire l’implementazione dei suddetti indirizzi e scelte, di persone di propria fiducia, che comporranno il cd. “esecutivo” di Circolo, affidando le deleghe che riterrà più opportune per favorire il conseguimento degli obiettivi suddetti e per garantire, in generale, l’operatività del Circolo. Potrà essere integrato, a discrezione del Segretario, dalle eventuali persone che, sulla base della propria disponibilità, si assumano il compito di gestire autonomamente dei gruppi tematici di lavoro sui temi di più stringente rilevanza cittadina (es: ambito socio-sanitario, cultura, urbanistica, ecc.). Le cariche di partito saranno disgiunte da quelle dell’amministrazione cittadina. Tesoriere, capogruppo in Consiglio Comunale e presidente dell’Assemblea fanno parte di diritto nel c.d “esecutivo” in virtù del loro ruolo di raccordo.

Risulta imprescindibile il rapporto tra partito, gruppo consiliare, soggetti eletti nei consigli circoscrizionali e componenti di enti di secondo livello: i membri di quest’ultime tre realtà, in quanto componenti di diritto, contribuiranno alla discussione in sede di coordinamento, favorendo in questo modo il Segretario nel suo compito di raccordo ed attuazione della linea politica.

Sarà altresì necessaria la partecipazione del Segreterio di Circolo alle riunioni dei lavori del gruppo consiliare, per l’opportuna conoscenza e interscambio.

L’Assemblea, in virtù del ruolo “sovrano” evidenziato in sede statutaria e ribadito nelle precedenti righe, sarà convocata più frequentemente, favorendone la pubblicità in modo da incentivare la partecipazione di elettori e simpatizzanti.

Inoltre il circolo cittadino cercherà ogni modo per realizzare l’albo degli elettori, previsto nello Statuto del partito.

 

2. REGIONALI E POLITICHE. La mission del circolo è quella di fare politica nel proprio ambito territoriale di competenza, ovvero la città di Pordenone, contribuendo inoltre a rafforzare non solo il proprio consenso, ma anche – in via più generale – lo schieramento politico ed il blocco sociale che sosterrà Debora Serracchiani quale condidato alla presidenza della Regione FVG e, in prospettiva, la proposta di governo del PD per le prossime elezioni politiche nazionali. A tale scopo, svolgerà ruolo attivo di supporto e di collaborazione con la segreteria provinciale e con quella regionale in tutte le fasi operative e propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi suddetti, quali: svolgimento delle primarie, attività di ascolto dei vari portatori di interesse, pubblicità esterna e promozione del partito e dei suoi candidati (scelti nei modi e nelle forme stabilite dallo Statuto). In tal senso, la struttura del circolo rimarrà super-partes rispetto agli eventuali confronti elettorali interni ai diversi livelli di partito, favorendo piuttosto la realizzazione di occasioni di confronto tra i vari candidati, aperti ad iscritti, elettori e simpatizzanti.

 

3. RAPPORTO CON GLI AMMINISTRATORI e NOMINE. Obiettivo preminente di tale segreteria sarà quello di sostenere e rilanciare la proposta politica con la quale il PD si è presentatato alle recenti elezioni cittadine, confluita nel programma di coalizione ed, infine, nelle linee programmatiche di mandato del sindaco Claudio Pedrotti, continuando la funzione di buon governo del Centrosinistra, in un rapporto costante tra direzione del circolo, direzione provinciale e gruppo consiliare, sulla base di un vincolo di coerenza di impostazione politica e di autonomia  gestionale.

Nella consapevolezza del difficile momento che vive, a livello di opinione pubblica, il sistema della rappresentanza dei partiti e di alcune criticità emerse nei meccansmi di selezione adottati finora da questo Circolo, ma nella convinzione che la doverosa risoluzione di episodi di malcostume e di lottizzazione non possa passare attrvarso la rinuncia al primato della (buona) Politica, il segretario e gli eletti si impegnano a collaborare lealmente per affermare le scelte programmatiche e gli indirizzi politici comuni. Relativamente alle nomine di organi tecnici o amministrativi, di presidenze di Enti o di membri dei consigli di Amministrazione, di consulenti e professionisti, viene ribadito che esse devono essere esclusivamente propedeutiche all’affermazione della linea politica. In tal senso, gli eletti – qualora nelle loro competenze ricada la nomina dei soggetti suddetti – si impegnano, attraverso una dialettica costruttiva con il segretario, a seguire criteri di competenza, merito e comprovata capacità, dando alla procedura la massima pubblicità e valutando opzioni che possano guardare anche oltre alla categoria degli iscritti.

 

4. RAPPORTI CON LE LISTE CIVICHE.  Il circolo cittadino valuta positivamente e con attenzione il valore aggiunto delle liste civiche che, insieme al PD, contribuiscono al governo cittadino. Il rapporto con le liste civiche alleate sarà improntato a una leale collaborazione e a ogni   possibile condivisione e sinergia nell’organizzare  iniziative politiche comuni. Andrà avviato anche il tentativo – in prospettiva dell’appuntamento elettorale regionale e nazionale – di ricostruire un dialogo con quelle realtà che condividono valori e principi riconducibili alla realtà del centrosinistra.

 

5. RAPPORTO CON LA SOCIETÀ. Più che mai resta critico il rapporto di fiducia che la società vive con i partiti. Dobbiamo fare in modo di sottrarre il PD alla valutazione negativa che accomuna tutti Partiti, dando risposta alle domande di maggiore moralità, trasparenza ed efficacia dell’azione politica. Il circolo deve impegnarsi, con ogni azione possibile e tessendo le necessarie relazioni, nel recupero dell’immagine e del ruolo del PD, attraverso una politica di comunicazione e di aggregazione sociale che metta al centro interlocuzioni privilegiate principalmente con il mondo del lavoro (sindacati, rappresentanti dei datori di lavoro, associazioni di categoria, ecc.) dell’associazionismo e, in generale, del cd “terzo settore”. A questo scopo verrà definito e aggiornato un calendario di iniziative politiche su temi locali e nazionali, con l’obiettivo di coordinarlo con le iniziative della segreteria provinciale e di attuare un coinvolgimento delle associazioni e degli interlocutori sul territorio.

 

6. TEMI & “ANTIPOLITICA”. È essenziale recuperare un’attenzione tematica la quale vada oltre il livello amministrativo, che permane di competenza degli amministratori eletti, incentrandola sulla definizione di principi-guida applicabili a livello cittadino, con particolare attenzione al tema socio-sanitario e del welfare, ambientale, dello sviluppo sostenibile, dei diritti civili e di cittadinanza e dei cc.dd. “commons” (beni comuni/collettivi); con riferimento particolare a quest’ultimi, sulla scelta, a livello di servizi ed utilities in generale,  di quello che è necesario rimanga di competenza e controllo pubblico e quello che possa, invece, essere affidato, per conseguire maggiore efficienza, efficiacia ed economicità, all’ambito privato.

Va tenuto conto, in tal senso, dei tempi che stiamo vivendo, nei quali sta prevalendo quella che spesso è definita “antipolitica”, ma che in realtà è quasi sempre solo rabbia nei confronti dei partiti. Non possiamo allinearci a queste generiche e generalistiche (tuttavia in certi casi comprensibili) posizioni, ma dobbiamo coglierne le motivazioni e sapere interpretare la frustrazione dei cittadini con le nostre proposte politiche, senza limitarsi ad una sterile quanto inutile polemica.

È intendimento di questa segreteria, attraverso opportune iniziative, dare risalto e comunicazione alle proposte del PD nazionale e regionale sulla riduzione dei costi della politica, sulla trasparenza dei bilanci  e sulla semplificazione del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

 

In conclusione, vorrei ribadire che – ai fini dell’attuazione del programma appena illustrato – sarà indispensabile il contributo e la disponibilità di tutti, indipendentemente dal ruolo formalmente ricoperto. A questo livello il “fare politica” richiede molti sacrifici e, molto spesso, porta pochi onori: la creazione di quella fondamentale rete di relazioni con gli elettori e con gli organismi che li rappresentano e lo sviluppo di un fruttuoso dibattito e di un’autorevole proposta tematica richiederà in tale senso la responsabilizzazione di tutti coloro che, in varie sedi e momenti, ne hanno sollevato la necessità. 

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