29 Ottobre 2012

DOCUMENTO del Forum PD cittadino: “La città sostenibile e solidale”

FORUM: “  Pordenone – Città Sostenibile e Solidale “

Sintesi a cura di :Antonino PAGNUCCO; Velia  CASSAN:  Andrea  ROSSO (PN, 1 Aprile 2011)

Hanno collaborato ai lavori del Forum per la città sostenibile :Walter MANZON, Antonino SOTTILE, Alvaro DE PICCOLI, Giovanni DEAN, Marcello PASSONI, Giorgio SCANU, Gustavo MAZZI, Giogio ZAIA, Claudio DRIUSSI


 

Pordenone  –  Qualità della vita

In questi 10 anni di costante e attento lavoro nel territorio, Pordenone si annovera tra  le prime città in Italia (5° posizione) relativamente agli aspetti che riguardano l’ambiente-servizi-verde pubblico- tenore di vita.Per quanto attiene l’ambiente i punti di forza si evidenziano nella raccolta differenziata, nel numero di piste ciclabili, nell’estensione del verde pubblico, nell’alto numero di aziende che investono in politiche di certificazione ambientale sostenuto dalla scelta dell’ Amministrazione di adottare politiche energetiche fondate sul rinnovabile. Buone inoltre la scuola ed i servizi alla persona.

Visti i risultati positivi riconosciuti dall’opinione pubblica ci si pone l’obiettivo di confermare la linea intrapresa a partire dai nuovi scenari interregionali e nazionali.

Ambiente

Considerato che l’obiettivo prioritario  è stato quello di tutelare il territorio e di prefigurare modelli e stili di vita qualitativamente più soddisfacenti e compatibili con le risorse ambientali, il verde si pone come una delle caratteristiche principali di Pordenone e, posto che le quantità pro capite sono già generosamente presenti, in un’ottica di fruizione ecocompatibile di questi ambiti l’obiettivo atteso per il futuro può essere sintetizzato in :”dai giardini pubblici alle aree protette e viceversa”.

Viabilità

Considerata la pressione dei problemi di attraversamento dell’area urbana che suggeriscono di perseguire scelte strategiche alla scala comprensoriale si può continuare a lavorare per una mobilità efficiente sicura e sostenibile lavorando sul sistema del trasporto pubblico, della regolazione del trasporto privato, e della incentivazione del trasporto attraverso mezzi ecologici ponendo un’attenzione particolare all’accesso di tutti i luoghi pubblici e privati da parte di tutti gli utenti diversamente abili.

 Rifiuti.

La raccolta differenziata ha raggiunto livelli qualitativi elevati pertanto si propone di gestire lo smaltimento dei rifiuti secondo la politiche già avviate verificando, eventualmente, nuove soluzioni che si dimostrino ottimali.Il metodo di calcolo della TARSU non sempre risponde ad una equità del tributo in quanto si basa su un calcolo derivante dalla superficie dell’abitazione e dai componenti del nucleo familiare, sarebbe pertanto opportuno valutare se vi sia un metodo più corretto.

Qualità dell’aria

La qualità dell’aria pur superando più volte il limite previsto dalla legge il  pm10, nel complesso non ha mai sforato i limiti annuali consentiti dalla normativa. Nel territorio comunale, pur essendo in presenza di una media qualità dell’aria, non deve essere sospesa l’attività di presidio e di controllo già in atto da parte dell’Arpa ed inoltre si dovranno perseguire obiettivi di innovazione tecnologica finalizzata alla sostenibilità degli edifici residenziali e produttivi dal punto di vista sia ambientale che  energetico.

Qualità dell’acqua

L’acqua di uso domestico secondo i frequenti controlli  dell’Arpa risulta di buona qualità infatti l’acquedotto cittadino preleva ad elevata profondità (200m circa) e quindi da ampie garanzie di qualità mentre i pozzi a profondità inferiori possono essere a rischio per cui si consigliano controlli ripetuti degli stessi.Sia l’acqua che l’aria sono costantemente monitorate dall’Arpa che,  rispetto agli anni passati, si sta riorganizzando a livello territoriale regionale in vista di una più efficiente riorganizzazione che porterà ad una maggiore presenza nel territorio.

Urbanistica

Si auspica un rafforzamento degli strumenti legislativi urbanistici presenti in un’ottica di programmazione e valorizzazione del territorio.

E’ importante pertanto ragionare in termini di obiettivi a scala vasta , cioè promuovere relazioni a livello di conurbazione o altro che rafforzino sinergie tra le aree urbane contermini, favoriscano la circolazione di persone, beni, dati e informazioni e riducano al minimo l’urbanizzazione di nuove aree, puntando al recupero di quelle già utilizzate e/o sotto utilizzate.

In quest’ottica si auspica uno stop deciso all’aumento delle cubatura all’interno del ring fatte salve alcune aree da riqualificare all’interno di motivati Piani di Recupero.

Per le aree di archeologia industriale si punta ad interventi di riqualificazione con l’obiettivo di individuare nuovi usi restituendo alla città questi luoghi di alto valore simbolico.

Per le aree dismesse, tipo ex caserme, si propone di sperimentare operazioni social housing tenendo conto dei nuovi orientamenti dell’architettura sostenibile coniugati a fini sociali ovvero realizzare interventi a canoni agevolati per le fasce più deboli (giovani ed anziani) a  costo energetico 0.

Resta inoltre prioritario perseguire l’obiettivo di realizzare il nuovo ospedale in basi agli orientamenti già posti in essere ed a quanto già programmato. 

Criticità

Anche se le fognature non sono più competenza diretta del Comune ma bensì dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) rappresentano un problema aperto nel territorio comunale.

Ci troviamo di fronte ad una fognatura incompleta vetusta e sviluppato con un sistema di raccolta misto delle acque la cui depurazione è difficile che rimanga nei limiti della tolleranza; problema a cui dedicare particolare attenzione.

Dotazioni.

Il Comune dovrebbe dotarsi di  :

–  Piano Energetico Comunale (che pare essere obbligatorio per le città superiori ai 50mila abitanti) ;

–    Piano Comunale del Rumore ;

–    Piano Comunale dell’Inquinamento Luminoso.

Conclusioni

Interventi sulla Città’

  • Proseguire il processo già messo in atto di riqualificazione urbana, di tutela del territorio nell’ottica di prefigurare  per facilitare modelli  e stili di vita qualitativamente più soddisfacenti e più compatibili con le risorse presenti.
  • Ripensare allo spazio pubblico come luogo dell’incontro, portando ad un senso di appartenenza, identità e responsabilità collettiva nei confronti della città e del territorio che porti ad una maggior attenzione per i luoghi pubblici, incontrando le esigenze della sicurezza sentite dai cittadini  ma anche migliorando la qualità dell’abitare.
    • In quest’ottica quindi programmare gli interventi volti a favorire l’uso di piazze, aree verdi, spazi attrezzati per lo sport, sedi di servizi sociali, formativi, culturali e ricreativi, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche, con obiettivi di presidio dei luoghi ma anche di inclusione e convivenza.

 

  • Sostenere investimenti nella città, sia per quanto riguarda gli edifici pubblici sia per quelli privati con idonei strumenti legislativi, nel settore che è considerato strutturale per la qualità del vivere, quello dell’innovazione tecnologica finalizzata alla sostenibilità degli edifici residenziali e produttivi, dal punto di vista ambientale ed energetico. (Incentivazione alla riqualificazione energetica degli edifici, Certificazione energetica degli edifici, etc.)

 

  • Ragionare in termini di un obiettivi di scala vasta, cioè  promuovere relazioni  a livello di conurbazione o altro,  che  rafforzino sinergie tra le aree urbane contermini, favoriscano la circolazione di persone, beni, dati e informazioni e riducano al minimo l’urbanizzazione di nuove aree, puntando al recupero di quelle già urbanizzate e/o sottoutilizzate.

 

    °  Un  ruolo fondamentale è assegnato ai luoghi dell’istruzione, e più in         generale di elaborazione culturale e di vita sociale, rivolta ai giovani ed ad altre categorie di persone. Gli interventi di manutenzione, di riqualificazione o di nuova costruzione devono innescare fatti qualitativi alla scala della città e del singolo quartiere.

 

 

Mobilità

  • Continuare a lavorare per una mobilità efficiente sicura e sostenibile, lavorando sul tema del trasporto pubblico, della regolazione del trasporto privato, della incentivazione del trasporto attraverso mezzi ecologici. 
  • Fondamentale è la costante implementazione e completamento della dotazione di piste ciclabili urbane, parimenti alla verifica dell’efficienza delle piste esistenti ed alla individuazione di possibili soluzioni alternative, laddove emergano punti di debolezza.
  • Obiettivo di base  è uno progressivo ed auspicato incremento dell’uso della bicicletta che però deve sposarsi con un parallelo aumento degli standard di sicurezza delle reti in ambito urbano.

 Verde e Ambiente

  • Per un miglioramento della qualità della vita a Pordenone un ruolo centrale assume la grande dotazione di verde presente in città identificata dall’asta fluviale e dall’ambito del Noncello ed i corsi d’acqua minori, nonché la cospicua dotazione di parchi pubblici presenti e/o in fase di costituzione

 

  • Un obiettivo primario è la salvaguardia dei valori ecologici, che dispone la città e che sono decisivi per la vivibilità e la bellezza degli spazi, ma anche in alcuni casi per la salvaguardia di biodiversità.
  • Secondo obiettivo in un’ottica di fruizione ecocompatibile con questi ambiti è quello che può essere sintetizzato in: “dai giardini pubblici, alle aree protette e viceversa”. Cioè si tratta di lavorare ad una rete di percorsi  e luoghi di  fruizione, calibrati in opportuni livelli in relazione alla qualità e delicatezza degli ambiti che interessi le grandi aree verdi ma coinvolga anche le aree interstiziali disponibili per una accessibilità nuova e alternativa in funzione prevalentemente ricreativa, proseguendo una linea già contenuta negli attuali strumenti di pianificazione.  
  • In sintonia con documenti di indirizzo europei è valutato importante la valorizzazione  delle attività svolte nelle aree agricole periurbane, aree che, divenendo luoghi di attività e di offerta per il tempo libero, per scopi sociali, urbani, possono contribuire a migliorare la qualità della vita nelle città, offrire nuove opportunità di impresa e limitare l’espansione edilizia, preservando e migliorando la qualità del paesaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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