Serracchiani: un Patto fra Stato e Regione per crescere assieme
“Anziché aprire continue vertenze con lo Stato che ci screditano nei confronti dell’amministrazione centrale senza produrre gli attesi risultati – ha proseguito – dobbiamo avanzare una proposta praticabile che sia nell’interesse comune. È per questo che, quando vinceremo le elezioni, apriremo una fase dedicata a ridefinire i rapporti del Friuli Venezia Giulia con lo Stato, intesa a definire con precisione i rispettivi ambiti di competenza togliendo alla burocrazia l’onere dell’interpretazione legislativa”.
“Il tema che stiamo affrontando oggi e che poniamo di fronte alla comunità regionale è estremamente concreto – ha sottolineato – e riguarda le dotazioni finanziarie, le competenze, le compartecipazioni, i beni immobili, fino allo scioglimento del delicato nodo rappresentato dall’attuazione dell’ultimo comma dell’art. 117”.
“In ogni caso – ha aggiunto Serracchiani – dobbiamo essere consapevoli che nessuno dei più rilevanti problemi del Friuli Venezia Giulia potrà mai essere risolto senza un confronto, serrato e autorevole, con lo Stato italiano. Un confronto – ha concluso – che comincia qui”.
Dopo la relazione di Serracchiani e gli interventi programmati dei relatori, hanno preso la parola il sen. Ferruccio Saro (Pdl), l’on. Roberto Antonione (Misto-PLI), l’ex segretario generale della Regione e attuale assessore provinciale di Trieste Vittorio Zollia e i parlamentari del Pd Carlo Pegorer, Ettore Rosato, Ivano Strizzolo e Alessandro Maran.
Scarica la relazione di Debora Serracchiani