4 Dicembre 2012

Montagna: Serracchiani; sostenere imprese locali in filiera legno

“Il presupposto per lo sviluppo dell’economia forestale – osserva Serracchiani – è il riconoscimento del ruolo delle imprese forestali locali che già operano e la creazione di condizioni per la nascita di nuove. Ma per poter competere in modo redditizio con quelle carinziane, le nostre imprese devono potersi dotare di macchinari avanzati e di nuovi modelli di lavoro, quindi servono contributi finalizzati ammortizzabili in tempi ragionevoli e incentivi per accordi di filiera: se sul territorio non c’è chi utilizza e  trasforma il legname in assortimenti mercantili la risorsa esce dalla montagna assieme al suo valore aggiunto, come accade alle risorse naturali dei paesi in via di sviluppo. E’ paradossale che mentre il mercato richiede una materia prima da noi ampiamente disponibile, la Regione non abbia avviato le azioni più opportune per valorizzare questa ricchezza, che può creare posti di lavoro”.

“Oltre alla sburocratizzazione – aggiunge Serracchiani – la Regione deve provvedere a decentrare la fase gestionale favorendo le aggregazioni fra i proprietari e la semplificazione dell’intero sistema. Gli stessi comuni, proprietari di oltre il 60% della superficie forestale, devono essere incentivati ad organizzare forme di gestione patrimoniale associata che garantiscano l’applicazione delle linee programmatorie e di indirizzo regionale della filiera foresta-legno-energia. Chi sa gestire bene i propri boschi risparmia, guadagna e – conclude – tutela l’ambiente”.

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