Regione: Strizzolo; Tondo non ha meriti per taglio del debito
“Quanto affermato dalla nostra candidata alla presidenza della regione Debora Serracchiani – spiega Strizzolo – è nient’altro che la verità: la giunta Tondo è stata beneficata dall’operazione legislativo-finanziaria confezionata da Prodi e da Illy, avviata dal Protocollo d’Intesa stipulato dal Governo e dalla Regione Friuli Venezia Giulia in data 6 ottobre 2006. I meccanismi finanziari sono talvolta difficili da rendere espliciti e su ciò ha giocato la giunta Tondo per costruire la mitologia dell’amministrazione virtuosa e appropriarsi di meriti non suoi”.
“Prima di quell’accordo i soldi incassati dall’Agenzia delle Entrate – prosegue Strizzolo – erano trasferiti a Roma alla Tesoreria dello Stato e da qui la parte che ci spettava trasferita alla Tesoreria regionale. Il Governo negli ultimi 7/8 anni non trasferiva il 100% di ciò che ci spettava ma solo il 90% accumulando così un maxidebito dello Stato nei confronti del Friuli Venezia Giulia. Con l’accordo Illy-Prodi si riconosce alla Regione l’Irpef pagata dai pensionati che poi Tondo regalerà a Tremonti (370 milioni all’anno per sempre) e nel contempo si ribalta il meccanismo della ripartizione delle risorse ovvero l’Agenzia delle Entrate trasferisce tutte le tasse alla Regione ed è la Regione che successivamente trasferisce allo Stato la quota spettante”.
“Il taglio del debito – sottolinea Strizzolo – non è stato frutto di una gestione virtuosa, di riforme, di contenimento di spesa. E oggi Tondo può bloccare il trasferimento a Roma dei 370 milioni grazie a un riconoscimento dell’autonomia – conclude – ereditato dal centrosinistra”.