8 Gennaio 2013

Iacop (PD): congelare le elezioni provinciali di Udine

L’ordine del giorno, con primo firmatario lo stesso Iacop, si collega alla legge di stabilità 2013 (la n. 228 del 2012), la quale, per consentire la riforma organica della rappresentanza amministrativa locale, prevede il differimento di un anno delle Province già commissariate e il commissariamento di quelle in scadenza nel 2013. La nostra Regione non può rimanere arretrata rispetto alle disposizioni di legge nazionali – afferma l’esponente del PD – e deve perciò prevedere che la Provincia di Udine non proceda al rinnovo dei rispettivi organi elettivi, in scadenza in primavera, e in loro sostituzione sia nominato un commissario fino alla definizione della riorganizzazione complessiva prevista con apposita legge regionale. Il PD quindi incalza il presidente Tondo e la sua Giunta, in virtù della competenza primaria attribuita dallo Statuto della Regione, ad adottare provvedimenti che impediscano tali elezioni.
Da tempo sollecitiamo Tondo a smetterla con i proclami equivoci e gli annunci propagandistici – afferma Iacop – e dare invece corso a una riforma compiuta degli enti intermedi, partendo proprio dall’esame delle diverse proposte di legge presentate in merito alla razionalizzazione dell’ordinamento delle Province del Friuli Venezia Giulia, tra cui quella formulata dal gruppo consiliare del PD.
Non si può correre il rischio – conclude Iacop – di rinviare ulteriormente un processo di riforma importante, perdendo l’opportunità di iniziare veramente il riordino complessivo degli enti locali, partendo almeno da un territorio (quello udinese) e non avere sempre il limite del non poter interrompere un mandato in corso.

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