25 Maggio 2013

Renzo Travanut segretario regionale Pd Fvg

Renzo Travanut2Segretario “a tempo”: «Separare il congresso dal sostegno alla giunta Fvg».Al suo fianco Shaurli, Lerussi, Ius, Greco e Kok di Anna Buttazzoni -Messaggero Veneto 25-5-2015 UDINE Renzo Travanut il traghettatore, ma non solo. Al suo fianco un direttivo a più teste. L’assemblea regionale del Pd non lascia nemmeno un po’ di suspense e sceglie di confermare alla guida del partito chi lo ha gestito in questi mesi. Una decisione che non matura nel semplice segno della traversata che i democratici hanno cominciato per giungere al congresso. Travanut ha aiutato Debora Serracchiani a crescere politicamente e ha sostenuto, più di altri, la sua scalata alla presidenza della Regione. Ha preso le redini del Pd quando a marzo, per concentrarsi sulle regionali, Serracchiani decise di congelare il proprio ruolo da segretaria Fvg. Ieri sera Travanut ha accettato di proseguire nell’impegno “a tempo”, fino al congresso d’autunno che eleggerà il nuovo numero uno dei democratici in Fvg. Il primo intervento in assemblea è di Serracchiani che, incompatibile per il “codice democratico” nel doppio ruolo di presidente della Regione e segretaria del partito, lascia la guida del Pd. Da vincente. E chiede «una scelta di serenità e unità». «Viviamo momenti delicatissimi e non possiamo permetterci di chiuderci in noi stessi, ma al contrario – argomenta Serracchiani – dobbiamo aprirci il più possibile al dialogo con la società. Governiamo la Regione e sul territorio ci sono situazioni di crisi drammatiche e perciò dobbiamo rendere esplicito l’impegno comune per far uscire la regione dalla crisi. Stiamo andando verso un congresso che non sarà facile perché servirà il coraggio di un grande cambiamento, per rifondare il partito. Anche per questo sulla segreteria regionale è giusto fare una scelta di serenità e unità». Il primo a proporre Travanut è Antonio Ius, segretario provinciale dei democratici di Pordenone. In molti intervengono, ma il sentiero è tracciato e porta all’ex presidente Fvg, 67 anni, funzionario del Pci, del Pds e dei Ds poi. Travanut conferma il sì. E vuole a fianco un coordinamento formato da cinque persone, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Cristiano Shaurli, e i quattro segretari provinciali del partito, Ius per Pordenone, Andrea Simone Lerussi per Udine, Omar Greco per Gorizia e Štefan ‹ok per Trieste. L’assemblea concorda. Uno dei significati della segreteria Travanut si coglie nel monito al partito, che è anche il suo primo impegno. «Teniamo separato il dibattito congressuale e le opinioni divergenti che avremo dal necessario sostegno alla giunta regionale, che non dovrà venir meno. E come partito – conclude Travanut – coinvolgiamo i territori e le comunità nelle riforme che vanno fatte, dalla sanità agli enti locali, per realizzare il cambiamento e non per imporlo, evitando l’emergere di campanilisimi che ostacolano le riforme». Non sarà Travanut solo un traghettatore. annabuttazzoni
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