13 Ottobre 2014

Profughi a Tarvisio: Carlantoni irresponsabile

“I rifugiati non sono merce di scambio. Proporre trattative sulla loro pelle, barattando beni immobili con solidarietà, è irresponsabile e fuori luogo”. Lo affermano Michele Colusso ed Enrico Toniutti, del Coordinamento dei circoli delll’Alto Friuli del Pd, in merito al tentativo del sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni di opporsi all’accoglienza di un gruppo di richiedenti asilo  nel capoluogo della Valcanale, all’interno della caserma Lamarmora, “sfruttando la situazione – sottolineano – per cercare di dettare condizioni a Governo e Regione sul trattamento dei profughi”. Secondo Colusso e Toniutti “alimentare rancori e infondati allarmismi sociali e deformare la realtà è scorretto: trenta o quaranta profughi non possono in nerssun caso essere definiti un’invasione. La Regione sta lavorando per definire il passaggio della caserma Lamarmora al Comune e, considerata la serietà e la delicatezza della situazione, auspichiamo che ci sia la massima collaborazione da parte di tutti per ottenere il risultato”. “L’azione dell’Amministrazione comunale – osservano i rappresentanti del Coordinamento dei circoli delll’Alto Friuli del Pd – sta trasformando Tarvisio in luogo simbolo dell’intolleranza, buttando al macero una lunga esperienza di inziative e progetti che nel tempo hanno fatto di Tarvisio il luogo dell’accoglienza, a partire dal comitato Senza confini e il No Borders music festival. Senza dimenticare – osservano – che il monte Lussari è stato eletto a luogo simbolo di incontro tra persone e culture diverse”. Sull’argomento intervengono anche la segretaria regionale del Pd Fvg Antonella Grim e il segretario provinciale del Pd di Udine Massimiliano Pozzo, sottolineando che “è interesse primario del centrosinistra favorire lo sviluppo del Tarvisiano, e non certo di deprimerlo. Tutte le decisioni, inclusa la gestione dei profughi, terranno conto di questa esigenza e quanti dal centrodestra, a tutti i livelli, stanno dando man forte al sindaco Carlantoni e alla sua linea della paura, dimostrano solo di fare demagogia, non – concludono – politica né opposizione responsabile”.   Trieste, 11 ottobre 2014 Comunicato stampa Ufficio stampa Pd Fvg  
In primo piano