4 Febbraio 2015

Diritti: Grim, necessaria legge sulle unioni civili

“Sul tema delle unioni civili gli amministratori sono stati lasciati soli: è tempo che l’Italia adotti una legislazione moderna e attuale, superando un gap del tutto anacronistico esistente con gli altri Paesi europei. E’ il momento che in Italia vengano finalmente riconosciuti uguali diritti a tutti i cittadini”. Lo afferma la segretaria regionale del Pd Fvg Antonella Grim in merito al tema delle unioni civili, dopo l’appello lanciato dal sindaco di Trieste Roberto Cosolini sul tema. Secondo Grim “su questa materia l’Italia sconta un ritardo oggettivo, che va superato: siamo tra i pochi Paesi a non riconoscere le coppie di fatto. Esiste quindi un vuoto legislativo che va colmato al più presto. La strada giusta – osserva Grim – è quella che il Pd sta portando avanti in Parlamento, con una proposta di legge che mira a istituire le cosiddette civil partnership alla tedesca. Ritengo sia questo il modello più adatto ed è di questo che sta discutendo anche il Forum Pd sui diritti civili, che si è riunito a fine dicembre per la prima volta e sta costruendo un percorso nuovo per noi”. “E’ evidente – afferma Grim – che della materia debba occuparsi in primis chi ne ha competenza, cioè il Parlamento, ma è altrettanto vero che la discussione, anche a livello locale, fa bene. Chiudere i temi etici nel cassetto per timore di affrontarli è un alibi che non ci possiamo più permettere. Un dibattito serio e una legislazione chiara – conclude – sono il modo migliore per evitare che un tema così delicato sia soggetto alla discrezionalità e alla sensibilità dei singoli amministratori, creando così possibili trattamenti diversi tra cittadini del nostro stesso Paese”.
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