10 Dicembre 2015

Grim e Martines sul disastro delle “non scelte” del centrodestra

“Riccardi e Colautti sono in perfetta sintonia solo quando fingono di dimenticare gli esiti disastrosi delle loro non scelte quando governavano la regione. Hanno lasciato scivolare famiglie e imprese nella crisi, quindi ora evitino lezioni di politica economica”. Lo affermano la segretaria regionale del Pd Antonella Grim e il responsabile dello sviluppo economico per il partito Francesco Martines, dopo le critiche avanzate dai consiglieri regionali Riccardi e Colautti sulle azioni della maggioranza di centrosinistra in campo economico. Secondo Grim e Martines “Riccardi e Colautti omettono volutamente che, anche per la loro incapacità di incidere nel comparto economico con le loro mancate scelte quando governavano, il Pil della nostra regione nel 2012 è stato pari a – 2,7% e pari a – 3,4% nel 2013. Le politiche economiche hanno un respiro di medio termine – continuano – quindi la leggera crescita del Pil nel 2014 (+0,8%) ha un valore doppio se teniamo conto che partiamo dalle percentuali ampiamente negative dei due anni precedenti”. “Proprio perché i fenomeni economici hanno un arco temporale di verifica lungo – sottolineano Grim e Martines – sono importanti i dati relativi alla ripresa degli investimenti (quest’anno +0,9% contro il -22% tra il 2007 e il 2014), l’inversione di tendenza nella produttività aziendale e l’aumento delle esportazioni: +5,3% nel 2014 e 7% riguardante le 500 aziende Top della regione (ricerca PwC e Fondazione Nord Est), perché questi sono segnali, assieme alla crescita del ciclo delle scorte aziendali, che dimostrano che una  ripresa è in atto, che in futuro aumenterà e si consoliderà”. Secondo i due esponenti del Pd Fvg “quando si critica il Rilancimpresa, dicendo che non darebbe subito i suo frutti, bisogna ricordare che queste legge appena varata contiene misure riguardanti i consorzi, le reti d’impresa, l’attrattività di nuovi investimenti, il coordinamento delle politiche di Friulia, Finest, Mediocredito che matureranno i loro effetti nei prossimi anni. Le stesse misure, assieme alle politiche di finanziamento sulla casa e sul riqualificazione dei centri storici e alle risorse destinate al “volano opere”, permetteranno di rafforzare la crescita economica, creare occupazione, partendo proprio dall’edilizia e dalle opere pubbliche, comparti in cui impegnate le aziende regionali”.
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