21 Ottobre 2016

La Lega vuole la Macroregione del Nord e Fedriga tace

  “Il silenzio del loquace Fedriga sulla proposta di macroregione del Nord targata Zaia, Toti e Maroni, è assordante”. Lo afferma la segretaria regionale del Pd Fvg Antonella Grim, dopo la proposta dei tre governatori di Veneto, Lombardia e Liguria, sottolineando che “alla Lega non interessa la Specialità del Fvg, mentre a noi sì, e la difenderemo anche e soprattutto votando sì al referendum del 4 dicembre, con cui si vuole proprio mettere una pietra sopra a ogni ipotesi di macroregione”. “La riforma costituzionale – sottolinea Grim – offre al Fvg un assist vero in tema di Specialità; non indebolisce le Autonomie e finalmente dà rango costituzionale all’intesa tra Stato e regioni per la modifica degli Statuti, ponendo entrambi sulle stesso livello. Con la costituzione del Senato della Autonomie, inoltre, si potenzia e valorizza il lavoro dei rappresentanti dei territori a Roma. Senza dimenticare – continua Grim – che con la modifica dell’articolo 116, quarto comma, si aggiunge la possibilità per le Regioni con bilanci in ordine come la nostra di chiedere ulteriori competenze e rispettive risorse”. Secondo Grim “la Specialità si tutela con i fatti e non a chiacchiere. Fedriga è esponente di punta di quella Lega che per cinque anni non ha prodotto mezza delle riforme necessarie al Fvg e che, quando era al governo a Roma, non è mai stata capace di passare dalla parole ai fatti sulla tutela vera della autonomie. Ci chiediamo cosa intenda fare ora Fedriga davanti all’ennesima tentazione di alcuni suo compagni di partito e governatori del Nord di indebolire la nostra Specialità a favore del lombardo-veneto”.  
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