30 Maggio 2018

Spitaleri, amarezza per FVG fuori da rete antidiscriminazioni

  “E’ l’amarezza la prima reazione alla prima scelta della giunta regionale fascioleghista di uscire dai progetti educativi nazionali al rispetto delle differenze, cui il centrosinistra regionale nella scorsa legislatura aveva aderito”. Lo ha affermato il segretario regionale del Pd del Friuli Venezia Giulia, Salvatore Spitaleri, commentando l’uscita della Regione, decisa dalla giunta Fedriga, dalla Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identita’ di genere. “Cosa pensavate avrebbero fatto?”, riflette Spitaleri, rivolgendosi agli elettori che “in campagna elettorale, da sinistra e dal centro moderato, esprimevano scetticismo verso il Partito democratico. Alla prima occasione in cui viene messa alla prova, questa destra intanto fa piazza pulita di spazi di libertà, e poi non arriva una proposta qualsiasi”. “Siamo stati facili e inascoltati profeti. Per questo oggi, guardando a quanto sta accadendo nel Paese, ci impegniamo ancora più fortemente rispetto ad una deriva che nega diritti sociali e civili nel nome di una maggioranza, mostra un volto violento e non nasconde l’obiettivo di uno stato totalitario”, conclude.
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