24 Agosto 2018

Le mistificazioni e le contraddizioni di Fedriga sui migranti

Alle dichiarazioni del presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il quale ha annunciato, nel corso di una diretta Facebook, che grazie a un intervento senza precedenti del ministero degli Interni saranno trasferiti da Trieste i migranti che avevato bivaccato sulle Rive della città, hanno replicato alcuni esponenti del Pd, evidenziando misitificazioni e contraddizioni. Inoltre si vende come sua l’idea di impiegare i forestali della Regione per il controllo dei sentieri del Carso, già adottata sull’Isonzo dalla giunta di centrosinistra e che pure gli è stata suggerita nei grioni scorsi.

Fedriga durante il collegamento Facebook dall’automoible

De Monte: Sonoro fallimento Lega, spettacolo vergognoso a Trieste

“Con la Lega di Fedriga stiamo assistendo a uno spettacolo vergognoso sotto gli occhi di triestini e turisti: è il loro più sonoro fallimento. Trieste è governata dal centrodestra da oltre due anni e non hanno cambiato nulla, se non in peggio”, ha detto l’europarlamentare Isabella De Monte. “Le soluzioni strombazzate da Fedriga sono esattamente quelle già adottate dalla giunta di centrosinistra e che gli abbiamo chiesto di adottare fino a ieri: trasferimenti, forestali e protezione civile regionale. Ci sono voluti i migranti sulle Rive, ma alla fine si è svegliato e ha fatto”.

“Al mittente tornano le insinuazioni e le minacce più o meno velate di Fedriga: siamo noi che non ci facciamo spaventare da lui, che ha tutto il potere esecutivo e mediatico. Non gli permetteremo di sfuggire alle sue responsabilità lanciando la palla in tribuna, o raccontando storie di complotti. Viene il momento in cui i comizi non bastano più per avere consenso, e quel tempo arriva più veloce di quanto si pensi”.

  Spitaleri, intanto Fedriga non muove un muscolo per Udine

“Quanto a migranti, è evidente che con Fedriga viviamo in una regione a più velocità: al primo problema che sorge a Trieste subito telefonate a Roma, a Udine possono arrivare a frotte che tanto Fontanini è in ferie e non si telefona a nessuno“. Così il segretario regionale del Pd Fvg, Salvatore Spitaleri. “Reagisce con veemenza il presidente Fedriga quando apre le finestre del suo ufficio in Piazza Unità a Trieste e scopre che qualche decina di migranti, evidentemente non accolti da alcuna struttura, ha dovuto dormire all’addiaccio sotto i palazzi nobili del capoluogo. Al contrario, tace completamente e non muove un muscolo davanti alla grave situazione che si sta concretizzando a Udine, e che lo stesso prefetto ha definito «vicina allo stato di allerta». Una volta presi a calci in faccia i sindaci che si erano impegnati nell’accoglienza diffusa, tutto si scarica sulla città”.

“Nonostante quanto proclama Panizzut, il numero dei profughi aumenta anziché diminuire, come doveva accadere secondo le promesse elettorali di Fedriga, tanto che ormai neanche la Cavarzerani basta più e bisogna aprire un’altra caserma. E’ proprio vero, per Fedriga e la Lega, il problema è non vedere: se il problema riguarda un’altra persona, un altro territorio, un’altra comunità, non è un loro problema. A Udine il tema immigrati per la Lega non esiste: è solo una percezione dei cittadini”.

 

Famulari a Fedriga, il trasferimento dei migranti non è straordinario

“I trasferimenti di migranti che Fedriga ha sbandierato in diretta come un suo grande successo non sono un’operazione di tipo straordinario ma rientrano in una prassi consolidata che era stata concordata da anni: ancora una volta mistificazioni e giochetti di parole. Presidente, Le chiediamo un maggior rigore istituzionale”. Lo afferma la segretaria provinciale del Pd Laura Famulari, replicando alle dichiarazioni del presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il quale ha annunciato che, grazie a un intervento senza precedenti del ministero degli Interni, saranno trasferiti da Trieste i migranti che hanno bivaccato sulle Rive della città.

“Per quanto in crescita i migranti di oggi non sono paragonabili a quelli che ci sono arrivati nel 2015, eppure una situazione di simile degrado non si è mai verificata, perché gestivamo gli spostamenti dei richiedenti asilo in un continuo lavoro di raccordo con la Prefettura ed il Ministero dell’Interno”.

Di quanto accade oggi rispondono loro che governano la città da più di due anni. Rispondono anche delle bislacche idee del vicesindaco Polidori, che si affida alla pioggia per sgomberare i profughi, o del forzista Camber, che vorrebbe deportare i profughi dal salotto buono della città ai marciapiedi di qualche rione periferico. Magari a Roiano o a Valmaura? Questa – conclude – è improvvisazione”.

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