21 Settembre 2018

Serracchiani: le tentazioni della destra

“Su Casa Pound la Curia ha fatto la differenza”

Debora Serracchiani (foto Zanolla)

E’ sempre una buona notizia quando la destra dà segno di ragionevolezza, sia pur condotta controvoglia sulla buona strada dall’insurrezione della società civile, delle autorità spirituali e, se non spiace, anche da un’opposizione intransigente. Il passato non lasciava molto spazio alla speranza: dal 2001 quando Comune, Regione e Provincia sponsorizzavano un convegno con un volontario delle Waffen SS, al 2003 quando un membro della Giunta comunale giudicava che accostare il ricordo delle leggi razziali desse a Trieste “un’immagine schifosa attraverso una pubblicità negativa”, la passata intitolazione di vie a personaggi schiettamente di destra, il recente tentativo di intitolare una via ad Almirante, la sfortunata partecipazione del sindaco a un raduno di Forza Nuova. Insomma, c’è una tentazione di cui la destra a Trieste sembra non liberarsi. Anche per questo va ringraziata la Curia triestina che, in particolare su alcuni temi di grande rilievo etico e sociale, non ha esitazioni a far sentire con nettezza la sua voce pastorale, anche in circostanze scomode. Nel caso del corteo di CasaPound, ha fatto senz’altro la differenza. Poi, può lasciare perplessi il fatto che sia necessario l’intervento della Chiesa per dare la linea “giusta” a un partito.
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