22 Ottobre 2018

Segreteria unitaria per opposizione più forte

L’unità è un segnale anche per Roma

Da sinistra Paolo Coppola, Cristiano Shaurli, Salvatore Spitaleri

 
“L’unità è il metodo per condurre un’opposizione forte e efficace, ed esprime la volontà degli iscritti e del popolo vicino al Pd”. Lo ha detto oggi a Trieste il segretario regionale del Pd Salvatore Spitaleri, presentando in una conferenza stampa il segretario entrante, Cristiano Shaurli assieme al suo vice Paolo Coppola, che giungeranno al congresso del 2 dicembre con una candidatura unitaria.
Spitaleri ha illustrato i quattro i temi su cui “il partito si è particolarmente impegnato in questi mesi”, e cioè la sanità “con l’operazione ‘cosmetica’ che sta proponendo il centrodestra”, gli Enti locali “dove la maggioranza è ferma a una fase progettuale che rischia di sacrificare territori”, le infrastrutture “che per la regione sono condizione di sviluppo e su cui da sei mesi brilla l’assoluto silenzio”, e infine il tema dell’economia e dello sviluppo che è rimasto “nascosto e silenzioso, proprio mentre i prossimi mesi saranno impegnativi perché la manovra del Governo nazionale crea tutti i presupposti per una crisi gravissima e sarebbe dunque necessaria un’attivazione della Giunta regionale”. Per il segretario dem invece “si è sentito molto l’attivismo messo nella costruzione e ricerca delle poltrone, una vera fame che non tiene conto dei profili di competenza ma serve ad accontentare gli amici degli amici”.
 
“L’unità dunque – ha continuato Spitaleri – serve a fare opposizione con l’obiettivo di preparare l’alternativa, non solo al sovranismo che chiude anche la nostra regione in un recinto stretto, ma anche a un’opera di frammentazione e di divisione sociale, alla voglia di sopraffare soprattutto chi la pensa diversamente. Il percorso che ha portato alla scelta del segretario regionale non è avvenuto in un ‘caminetto’ e non è un accordo di persone ma una partecipazione di responsabilità”. In chiusura il “ringraziamento a Paolo Coppola perché ha voluto una condivisione e a Shaurli che si è impegnato a essere non elemento di sintesi ma segretario per tutti gli iscritti, i simpatizzanti e iscritti del Pd”.
 
Paolo Coppola ha dichiarato che “ci siamo resi conto che in questo momento il nostro partito e i cittadini chiedevano un atto di responsabilità, uno sforzo da parte nostra di concentrarci sulle cose che abbiamo in comune, che sono molte più di quelle che ci dividono”.
 
“Serve un Pd che si concentri nel ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini”, ha aggiunto Coppola, che si è detto “fortemente convinto che ci sia bisogno di un Pd che si rinnovi, che sia un posto in cui le persone perbene possono venire con fiducia a dare contributo. Sono sicuro che lavoreremo bene assieme per i quattro anni che ci attendono, ridando forza e speranze a persone che vogliono impegnarsi e non rassegnarsi a quello che sta accadendo. Mi è sembrato doveroso un passo di lato e – ha concluso – mettermi a fianco di Shaurli e assieme a tutti quelli che vorranno ricostruire il Pd e dargli forza”.
 
Il segretario in pectore Cristiano Shaurli, dopo aver rivolto un “ringraziamento a Coppola e a Spitaleri, che ha condotto il Pd in una fase difficile facendo di tutto per il bene della nostra comunità”, ha detto che la richiesta di unità che arriva dagli iscritti “significa più discussione non meno”, e che non si devono “più fare gare tra persone per la conquista di posto di potere”. La nuova segreteria intende “tornare a parlare con i cittadini sui temi e sulla proposta politica del Pd, condividere il nostro documento programmatico non solo con gli iscritti ma anche con categorie, sindacati, associazioni e tutto ciò che rappresenta il tessuto migliore della nostra regione. Nello stesso tempo dobbiamo ricostruire un partito di prossimità presente in tutti i comuni, che fa attività, formazione e cresce una nuova classe dirigente”.
 
Il Pd ha di fronte “un’opposizione dura verso un governo regionale che dopo sei mesi ci presenta un conto con su scritto ‘niente’. Perché, al di là di atti strumentali, non abbiamo visto ancora un provvedimento per il bene dei cittadini e per il tessuto imprenditoriale e socioeconomico. Le categorie e le imprese cominciano a chiedere risposte e noi dobbiamo rimetterci in connessione con questo mondo. Anche quel poco che abbiamo visto, ad esempio le norme sugli Enti locali, rinvia la risposta di un anno: è da irresponsabili. Noi, cinque anni fa – ha ricordato Shaurli – nei primi sei mesi avevamo abolito i vitalizi e creato un fondo anticrisi di 180 milioni, questi hanno fatto 10 assessori esterni”.
 
“La scelta che abbiamo fatto in Friuli Venezia Giulia dà un segnale anche a livello nazionale: bisogna superare nei fatti la divisione per correnti. Vogliamo, come ha detto bene Coppola, un “Pd a statuto speciale”.
 
Riferendosi all’attività in Consiglio regionale, Shaurli ha indicato in particolare che “sugli Enti locali noi siamo responsabili e ascoltiamo le proposte della maggioranza, ma ad oggi al di là di sentirci dire che le Uti non vanno bene, una proposta alternativa chiara per i nostri amministratori locali non c’è. Parlano di ritorno a enti elettivi di secondo livello e questo sarebbe un grandissimo errore“, ha stigmatizzato. Riguardo la finanziaria 2019 “abbiamo sentito parlare molto di risorse che dovevano arrivare dallo Stato, ma nessuno ha notizie di queste risorse, anzi sembra vi saranno decurtazioni al sistema delle autonomie locali. Stiamo aspettando – ha concluso Shaurli – che questa maggioranza dica al sistema socioeconomico regionale con che risorse faremo il bilancio tra poche settimane”.
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