8 Febbraio 2019

CasaPound mette manifesti fascisti su scuola slovena a Gorizia

Serracchiani-Rojc: fermiamo un’onda nera prima che sia troppo tardi

Le istituzioni condannino subito i gesti provocatori e di marca schiettamente fascista compiuti contro le scuole slovene di Gorizia dal gruppo giovanile di Casa Pound. Fermiamo un’onda nera prima che sia troppo tardi”. Così le parlamentari del Pd Tatjana Rojc e Debora Serracchiani, che stigmatizzano l’affissione, presumibilmente nella notte, sul muro del centro scolastico sloveno che ospita due poli scolastici superiori, in via Puccini a Gorizia, di manifesti del ‘Blocco studentesco’, il ramo giovanile di Casa Pound, che raccoglie studenti delle scuole superiori e universitari. Le immagini sono di schietto stampo neofascista e recano i motti “Devoti alla Vittoria!” e “Tamburo dell’Avanguardia”.

Per Serracchiani e Rojc “il pericolo c’è ed è sempre più evidente. Qui è ridiventato spavaldo il cosiddetto ‘fascismo di frontiera’: al confine orientale d’Italia si vuole tornare ad alimentare l’odio etnico tra italiani e sloveni, come nei tempi più bui. Chiediamo alle istituzioni cittadine e regionali, a tutte le forze politiche democratiche, di prendere una netta posizione di condanna contro gesti che esprimono deliberata intolleranza nei confronti della comunità slovena. La convivenza è stata un traguardo raggiunto con fatica e tanto impegno, non permetteremo a questi fascisti di rimettere indietro le lancette della storia”.

In particolare la senatrice Rojc precisa che “l’atto assume un significato particolarmente odioso in quanto compiuto in occasione della Festa nazionale della Cultura istituita dalla Repubblica di Slovenia. L’8 febbraio, giorno della morte del poeta France Prešeren (1800-1849), si celebra la cultura come fattore di identità slovena e di pacifico rapporto con l’altro. Hanno voluto sporcare anche questo”.

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