24 Febbraio 2019

A Monfalcone istituzioni in panchina su A2A

Vito e Moretti incalzano: riconversione non pervenuta

Interrogazione di Moretti: chiarire stallo della Commissione tecnica 

«Partite fondamentali per il futuro della Centrale termoelettrica di Monfalcone, come la tutela dei posti di lavoro e il superamento del carbone, non possono essere giocate in panchina come stanno facendo il Governo, la Regione e il Comune. Condividiamo la preoccupazione dei lavoratori che da troppo tempo non ricevono alcuna notizia sul percorso necessario per la riconversione industriale del sito». Lo afferma Sara Vito, componente della segreteria regionale Pd Fvg con delega all’Ambiente, in merito alla situazione della Centrale termoelettrica A2A di Monfalcone (Gorizia).

Ed è partendo dalla richiesta di audizione delle organizzazioni sindacali sulla possibile anticipazione della scadenza dell’Aia per A2A, che il consigliere regionale Pd, Diego Moretti,  ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga. Nel documento, evidenziando «lo stallo della Commissione tecnica e l’asserito avvio di una “nuova sede di confronto ministeriale”», il consigliere chiede chiarimenti in merito all’attività dell’organismo tecnico ambientale nominato il 20 marzo 2018 e chiamato ad analizzare la riconversione sostenibile della centrale termoelettrica di Monfalcone, trovando al contempo soluzioni a salvaguardia dei livelli occupazionali. Moretti interroga anche sulla posizione della Giunta regionale rispetto al nuovo scenario, «tutto da decifrare rispetto alla riconversione della Centrale e alle conseguenze occupazionali».

«La Commissione di lavoro istituita dalla nostra Giunta regionale per la prima volta aveva coinvolto anche la stessa azienda A2A, e poteva produrre importanti risultati se avesse continuato nel lavoro avviato», ha aggiunto Vito, già assessore regionale all’Ambiente. «A oggi – continua – non risulta che la Commissione sia mai stata convocata dalla nuova Amministrazione regionale, che temo si stia completamente disinteressando di questa vicenda. Anche il Comune di Monfalcone è totalmente assente e non ha prodotto, a oggi, alcun risultato concreto. Imprescindibile è la tutela dei posti di lavoro e il superamento del carbone con una riconversione più sostenibile e strategica del sito. Una sfida complessa che – ha ribadito Vito – non si vince se le Istituzioni stanno in panchina». 

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