7 Aprile 2019

Non gettiamo la croce sugli agricoltori Fvg

Shaurli: evitare contrapposizioni e semplificazioni

“Appare incredibile che tutti i ‘problemi’ che hanno interessato agricoltura e agroalimentare negli ultimi mesi nascano in Friuli Venezia Giulia: Sauvignon, San Daniele, latte e ora il mais e la moria delle api. E’ veramente difficile credere che i nostri agricoltori siano i più disattenti o disonesti d’Italia, ancor più se paragonati a quelli di altri territori, magari vicini a noi, dove si pratica un’agricoltura massiva e industrializzata”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando la manifestazione degli agricoltori friulano che oggi a Udine si sono riuniti nell’auditorium Comelli nella sede della Regione in via Sabbadini.


“Se il rispetto verso la magistratura e le sue prerogative non è in discussione” – sottolinea Shaurli, già assessore regionale all’Agricoltura – “dobbiamo anche rivendicare con orgoglio gli enormi progressi fatti in regione sul versante della sostenibilità ambientale, e sarebbe sbagliata qualunque semplificazione nei giudizi. Quindi evitiamo qualsiasi contrapposizione e rilanciamo insieme una politica agricola moderna, capace di affrontare le nuove sfide ambientali ma anche conscia della storia e della qualità delle nostre produzioni. Con l’orgoglio di poterci misurare alla pari con qualsiasi altro territorio italiano”.

“Ho conosciuto da vicino i nostri agricoltori  – aggiunge Shaurli – e il loro lavoro: siamo una Regione con i controlli fra i più severi d’Italia, abbiamo avuto l’aumento di produzioni biologiche più alto a livello nazionale, la ‘lotta integrata’ in viticoltura come in cerealicoltura qui hanno una storia consolidata che altri ci invidiano. In Friuli Venezia Giulia, per fortuna, non abbiamo colture massive sotto le finestre delle scuole o che deturpano il territorio e solitamente sono i nostri agricoltori – conclude – i primi a isolare chi non rispetta le regole”.

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