In Fvg gli atleti africani non possono correre
Shaurli: regione apre la stagione della discriminazione nello sport. Famulari: denunciare manager che sfruttano atleti africani
“Mancava questo al Friuli Venezia Giulia: essere la Regione che non fa correre gli atleti africani. Con motivazioni che hanno un retrogusto d’ipocrisia all’ennesima potenza, la nostra regione apre la stagione della discriminazione nello sport. Il fatto che questa scelta sia frutto di un organizzatore che è anche giornalista dipendente della Regione rende ancora più imbarazzante tutta la situazione”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando la decisione degli organizzatori della “Trieste running festival” di non far partecipare atleti professionisti provenienti dall’Africa alla mezza maratona in programma fra 10 giorni a Trieste.
Per Shaurli “nemmeno si prova a risolvere i problemi di sfruttamento che vengono accampati, e si sceglie di annunciare con becera soddisfazione, con la benedizione del presidente Fedriga e dell’assessore Roberti, una corsa “senza africani” come fosse un vanto. Le colpe di manager disonesti, che peraltro andrebbero denunciati alla federazione ed alle autorità competenti, vengono fatte ricadere con soddisfazione sugli atleti di colore, e questo sarebbe il segnale che si vuole dare contro lo sfruttamento. Questo l’ideale dello sport che unisce tutti gli uomini”.
“Non sappiamo quanto contribuisca la Regione a questa manifestazione ma – aggiunge – possiamo scommettere che per l’ennesima volta finiremo all’attenzione nazionale come la Regione più retriva e reazionaria d’Italia e il peggio – conclude – temo non sia ancora stato raggiunto”.
Famulari, denunciare manager che sfruttano atleti africani
“Non saranno invitati gli atleti di colore perché gestiti da sfruttatori: come mai fino ad oggi nessuno ha denunciato questi manager disonesti? Se ci sono sospetti di questa natura bisogna dotarsi di strumenti preventivi, non escludere dalla corsa un intero continente”. Lo afferma la segretaria provinciale del Pd Laura Famulari, commentando la decisione degli organizzatori della mezza maratona “Trieste “È noto che esistono procuratori seri – continua Famulari – che portano gli atleti africani alle gare in Italia, dando loro un permesso e residenza di sei mesi per fargli fare la stagione: quindi ci sono gli strumenti per escludere i delinquenti dai procuratori e allenatori professionisti e seri”.”Allora come mai – si chiede Famulari – si abbassa volontariamente la qualità della maratona? Nel migliore dei casi siamo a un rimpicciolirsi della manifestazione, nel peggiore – conclude – le implicazioni si commentano da sé”.