19 Luglio 2019

Nel Pordenonese è emergenza lavoro

Shaurli: politiche industriali per il Friuli Occidentale / Liva: disinteresse della Lega si legge nei fatti


“Il Pordenonese è in piena emergenza occupazione ma la Giunta Fedriga continua a ignorare un pezzo fondamentale della nostra regione, con ciò che significa in termini di Pil e di gettito fiscale. Chiediamo che la Giunta vari finalmente efficaci politiche per l’industria nel Friuli Occidentale”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando i dati INPS resi pubblici giovedì 18 agosto sulle ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni, che indicano un aumento del 31,6% rispetto al primo semestre 2018 degli interventi straordinari in provincia di Pordenone.


“Chi aveva tenuto d’occhio in questi mesi l’economia e le dinamiche aziendali non si è sorpreso – osserva il responsabile Economia Pd Fvg Renzo Liva – perché tutti i dati e i numeri legati alle trimestrali resi noti da più fonti a giugno evidenziavano un forte raffreddamento della crescita nel Friuli Occidentale e previsioni negative per la seconda parte dell’anno, legate alle difficoltà di singole ma importanti aziende del manifatturiero Pordenonese. Un trend certo non destinato a invertirsi a fronte dei dati provenienti dai nostri maggiori clienti europei e in particolare dall’andamento dell’economia tedesca, importante mercato di sbocco per la nostra industria”.
Per Liva “nonostante la conferma di difficoltà e le preoccupazioni sia sul lato produzione ed esportazione sia dell’occupazione, la priorità della Lega non è il superamento delle crisi aziendali, il rilancio del nostro tessuto manifatturiero e delle aree forti come Pordenone. E’ un disinteresse che si legge nei fatti: nella scadentissima legislazione finora promulgata e anche nell’assenza fisica del Presidente dai luoghi della produzione e del lavoro”.
“Nel Pordenonese non solo l’industria è in crisi – aggiunge Shaurli – ma anche il commercio soffre, la Sanità è praticamente commissariata, i bandi della cultura non valorizzano le iniziative del territorio, nemmeno quelle più consolidate e riconosciute”.

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