8 Giugno 2021

Porti: inserire Trieste in aree extradoganali Ue

ROJC: C’E’ COMUNIONE D’INTENTI PER CONVINCERE IL GOVERNO

“Sul riconoscimento giuridico dell’extradoganalità territoriale del Porto Franco internazionale di Trieste c’è in questo momento una comunione d’intenti che va assolutamente sostenuta. Ringrazio il collega Nannicini che ha promosso questa iniziativa, che può essere importante non solo per Trieste ma avere prospettive molto più ampie”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc (Pd) intervenendo oggi a Roma alla Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato, nel corso delle audizioni del presidente di Confetra Fvg Stefano Visintin, del presidente del Consiglio regionale Fvg Giorgio Zanin e del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare adriatico orientale Zeno D’Agostino, dedicate alla proposta di inserimento del Porto franco internazionale di Trieste nella lista delle aree extradoganali dell’Unione Europea.
“Il reshoring sarebbe una operazione di grande valore economico ma anche di prestigio per un porto a forte vocazione internazionale – ha aggiunto Rojc – con un bacino di utenza che si stende su tutta l’area dell’Europa centrale, dall’area danubiana alla Germania. E’ arrivato il momento di unire le forze e convincere il Governo a notificare all’Europa lo status del porto di Trieste: è un vantaggio competitivo per il Paese che in Italia non toglie nulla a nessuno”.

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