Pd, la prima adunata in Fvg
Sicuramente presente anche Moretton, cui le primarie hanno tributato un 30\% di preferenze. «Festeggeremo nella condivisione e nell’apprezzamento per il gran numero di cittadini che ha partecipato alle primarie – dice -, esprimendo in questo modo un desiderio di coesione e forza decisionale che il Pd dovrà avere». Anche Moretton blocca sul nascere chi ipotizza un partito minato dalle correnti. «Ho sempre detto che ci sarà un confronto serio sui programmi, con la condivisione unanime del progetto. Il Pd – aggiunge – diventerà forte solo se saprà rapportarsi con i cittadini attraverso programmi credibili e attuabili in tempi certi». Palmanova sarà «la dimostrazione dell’impegno dei vertici a mantenere i contatti con il popolo delle Primarie – secondo Barazza -, perché merita di essere tenuto caldo e informato». Cionondimeno, sottolinea l’ex-sindaco di Udine, dovremo mettere i ferri in acqua «perché vi sono delle urgenze innegabili, come l’individuazione delle regole per la nomina dei coordinatori provinciali. Per Udine, in particolare, si tratta di una necessità impellente, poiché nel 2008 si voterà per la Provincia e il Comune». Lo Statuto, infine, «non dovrà essere standard, ma riflettere la natura plurale della regione». All’appuntamento arriveremo «combattivi – promette Russo -, per cominciare bene». Tra le proposte, anticipa, «il limite di mandato per segretari e candidati; l’incompatibilità delle cariche; una piattaforma internet e un registro delle associazioni che desiderano essere consultate periodicamente».
Antonella Lanfrit
Gazzettino – Regione
26/10/2007