Sloveni: a Lusevera mantenere identità e dialogo
ROJC: UNA NUOVA FASE SUL CONFINE TRA ITALIA E SLOVENIA
“Il confine tra Italia e Slovenia è stato considerato per tutto il secondo Dopoguerra una cortina di ferro ma sta vivendo una nuova fase grazie al percorso fatto dal presidente Sergio Mattarella assieme al presidente emerito della Slovenia Borut Pahor e suggellato dalla visita della presidente slovena Nataša Pirc Musar ai comuni della provincia di Udine in cui vivono comunità slovene”. Lo ha affermato la senatrice Tatjana Rojc oggi a Lusevera-Bardo (Udine), parlando nella chiesa di San Giorgio in occasione della 47ª edizione della Festa degli Ex Emigranti.
“Spiace molto constatare che una festa così significativa non trovi spazi adeguati come da tradizione e allora – ha riflettuto la senatrice – ha un senso che ci si ritrovi sul sagrato della chiesa per ricordare e commemorare. Una comunità può vivere bene se fonda se stessa sul rispetto e non sul conflitto anacronistico e banale”, ha detto ancora Rojc riferendosi alle disparità di trattamento, già denunciate da associazioni locali (Associazione Ex Emigranti Val Torre Lusevera, del Centro Ricerche Culturali e della Pro Loco Alta Val Torre), poste in atto dall’Amministrazione comunale di Lusevera-Bardo.
La senatrice, ricordando “i Comuni che beneficiano dei finanziamenti della Legge 38/2001 per la valorizzazione della cultura secolare, della lingua che si è mantenuta nella sua peculiarità, attraverso i secoli come elemento identitario”, ha sottolineato che “a queste terre alcuni hanno voluto negare l’identità mettendo in discussione l’origine dei nostri dialetti” ed ha concluso auspicando che “saremo tutti in grado di mantenere l’apertura nei confronti delle diverse realtà che ci circondano, con il dialogo che rimane lo strumento principe per consolidare la lealtà e il rispetto dell’altro”. Dopo la funzione religiosa, la senatrice Rojc ha ringraziato lo storico parroco di Lusevera, don Renzo Calligaro, con cui è stata rievocata la recente visita dell’arcivescovo di Udine mons. Riccardo Lamba, ai fedeli di Lusevera.