Fvg regione peggiore per lavoro green
FRANCESCON: TRANSIZIONE ECOLOGICA RALLENTA E IMPRESE SOFFRONO
“Il Friuli Venezia Giulia regione peggiore in Italia per possibilità delle micro e piccole imprese di reperire manodopera green dovrebbe essere un segnale allarme vero per la Giunta Fedriga: questo è anche un fattore su cui si misura la tenuta economica della nostra regione. La transizione ecologica rallenta, le imprese soffrono e il lavoro qualificato è carente. Rilanciamo l’allarme di Confartigianato sul rischio di restare indietro nella competitività del nostro tessuto produttivo e nell’occupazione di posti di lavoro che esistono e restano scoperti. Non possiamo rinunciare al governo della transizione ecologica anche perché i danni sarebbero maggiori dei benefici”.
La responsabile Lavoro del Pd Fvg Valentina Francescon rilancia i dati resi noti da Confartigianato sulle percentuali di irreperibilità di lavoratori con competenze green, pari al 49,4% a livello nazionale, ma più alte in alcune regioni come Trentino-Alto Adige (58%), Umbria (56,8%) e Friuli-Venezia Giulia (56,6%). In particolare le regioni in cui le Mpi segnalano le maggiori difficoltà nel reperire manodopera green sono Friuli-Venezia Giulia (65,4%), Trentino-Alto Adige (64,1%), Umbria (63,2%). Per provincia, le più in difficoltà sono Trento (58,4%), Cuneo (58,3%), Bolzano (57,7%), Belluno, Perugia, Pordenone e Udine (tutte con il 57,2%).
“Facciamo nostro l’appello di Confartigianato – dichiara l’esponente dem – a un aggiornamento del rapporto tra scuola, formazione tecnica e mondo del lavoro finalizzato a percorsi educativi in cui l’ambiente e l’efficienza energetica siano valorizzati. Su questo la Regione può fare molto”
“Il contrasto ideologico al green deal e a tutte le politiche europee improntate alla sostenibilità e alla transizione green – precisa la responsabile dem – è un ostacolo al governo di una fase cruciale per la competitività e la capacità di stare sul mercato del nostro tessuto produttivo. In più c’è da temere che chi ha acquisito competenze green sia già emigrato – conclude Francescon – dove determinate competenze sono meglio riconosciute”.