3 Maggio 2017

Crediamo nel welfare di comunità

  “Non esistono risposte semplici a problemi difficili, soprattutto quando si parla di salute e assistenza. Esiste invece la buona politica, quella che si rivolge alla testa della gente e cerca soluzioni vere, anche se complesse. Noi siamo questo, e siamo gli unici: siamo i soli a fare la fatica della democrazia”. Lo ha affermato oggi a Trieste il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato, intervenendo durante l’incontro pubblico “Percorsi coraggiosi di welfare di comunità”, organizzato dal Pd. Durante l’incontro, cui sono intervenuti anche la segretaria regionale del partito Antonella Grim e il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Diego Moretti, è stato presentato il Manifesto della Cellula riformista. Si tratta, come spiegato da Ofelia Altomare, di “un gruppo di persone che hanno deciso di iscriversi al Pd per essere protagoniste delle riforme in quanto portatrici di bisogni ai quali le Istituzioni devono rispondere, in particolare nel settore socio-sanitario. La Cellula riformista – ha aggiunto – vuole mettere al centro i cittadini, perché sono loro i massimi esperti cui attingere per avviare le politiche socio-sanitario. Vogliamo partire dalle esperienze delle persone, dalla gestione concreta delle difficoltà, dalle buone pratiche, per tradurle in proposte”. Durante l’incontro si sono alternati gli interventi di molti operatori del settore socio-sanitario, cittadini, insegnanti, che hanno raccontato progetti e percorsi in cui si fa integrazione vera tra cittadini e Istituzioni per creare reti virtuose a sostegno delle persone. Dalle microaree ai distretti, dalle scuole di periferia al mondo del volontariato, si è parlato di partecipazione e integrazione, di come le reti di persone possono aiutare i più fragili anche nelle esperienze di vita più semplici.   Ettore Rosato ha ricordato il progetto Habitat e salute, avviato a Trieste nel 1996, che “ha portato nuovi servizi nei quartieri di periferia e che, grazie soprattutto alla caparbietà delle persone, è proseguito negli anni con successo, come dimostra ad esempio l’esperienza di Melara, che ha cambiato volto. Le esperienze positive – ha sottolineato Rosato – nascono quando le persone si mettono insieme e creano occasioni di vera partecipazione. Dal canto suo, la pubblica amministrazione deve avvicinarsi sempre di più ai cittadini, rendere i servizi più accessibili: non servono più soldi per il welfare, ma è necessario che i soldi che ci sono vengano spesi meglio, e che si migliori l’integrazione tra servizi già esistenti. In questi anni il Governo, su impulso del Pd, molto ha fatto in questo senso, ma è ovvio che bisogna sempre provare a fare di più. In Fvg abbiamo avviato un’importante e coraggiosa riforma sanitaria, che sta dando già dei buoni risultati, che – ha aggiunto – mi auguro aumentino ulteriormente nel tempo”.   Secondo Antonella Grim “dobbiamo mettere al centro della nostra attività politica le nuove povertà e fragilità sociali. Il Pd è da sempre attento a queste tematiche ma dobbiamo lavorare ancora di più”. Per Diego Moretti “il Pd vive concretamente la realtà e cerca di dare risposte ai cittadini. Sappiamo ascoltare e dobbiamo farlo meglio”. Secondo Walter Godina “stiamo compiendo un percorso importante e ambizioso, pensiamo alla riforma sanitaria, ma bisogna testare e seguire passo dopo passo l’attuazione delle riforme partendo proprio dai cittadini e dai loro bisogni”.  
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