9 Settembre 2008

Ospedale, bloccato il terminal dei bus

Ancora prima che venga presa una decisione definitiva sul nuovo ospedale di Pordenone, la Provincia mette le mani avanti e cancella il terminal per gli autobus pubblici che aveva intenzione di realizzare in via Montereale nell’arco dei prossimi due anni per fornire un migliore servizio agli utenti. La decisione è stata presa dalla giunta guidata da Alessandro Ciriani e trasmessa agli uffici competenti nell’ambito di una revisione degli interventi per il miglioramento delle fermate dei bus nel Friuli occidentale, già finanziate dall’ente stesso con i capitoli di bilancio relativi all’infrastrutturazione del trasporto pubblico.La motivazione dello stralcio del progetto previsto per via Montereale consiste nel fatto «che il Comune di Pordenone e la Regione stanno valutando una diversa collocazione dell’ospedale civile del capoluogo e quindi diventa impossibile realizzare ora il relativo terminal del servizio di trasporto pubblico urbano».Il progetto, avanzato dall’amministrazione comunale, era collegato al piano di edificazione, nello stesso sito, del nuovo ospedale. Da qui il sostanziale trasferimento delle fermate davanti al padiglione delle degenze, col nuovo ingresso, nei pressi del parcheggio di via Montereale in modo da rendere un servizio migliore rispetto a quello attuale. Si prevedeva, inoltre, l’installazione di pensiline, di altri spazi per la sosta e di una biglietteria automatica. Il cronoprogramma stabiliva la realizzazione del terminal entro il 31 dicembre del 2010, con appalto e avvio dei lavori il prossimo anno, prima, quindi, che fosse aperto il nuovo ospedale così come nel progetto approvato dalla giunta Illy.L’esecutivo Ciriani ha anche deciso di stralciare altre due opere, sostituendole con progetti diversi. In particolare verranno realizzati un terminal per le corriere e cinque fermate attrezzate in comune di Porcia, per un importo di 200 mila euro, al posto dei 410 mila previsti inizialmente, e altrettanti a Cordenons (la piattaforma principale nei pressi della piscina) per lo stesso importo.Con lo stesso provvedimento sono stati accorpati i bandi di gara per la progettazione della messa in sicurezza delle gallerie della Valcellina, della Val d’Arzino e della Val Colvera per importi rispettivamente di 258 mila, 242 mila e 2 milioni e mezzo di euro.Nello specifico si prevede la sostituzione degli impianti elettrici, l’adeguamento della segnaletica luminosa e il miglioramento dell’attrezzatura antincendio.

STEFANO POLZOT

Messaggero Veneto – PORDENONE

09 settembre 2008

In primo piano